Una delle esperienze piu' particolari che stiamo vivendo durante questo viaggio e' l'assenza della quotidiana dose di televisione. Certo ci sono state delle eccezioni, ma in linea di massima siamo riusciti piuttosto bene a "disintossicarci" dall'amato elettrodomestico.
Adesso siamo sulla costa settentrionale dell'Ecuador ed abbiamo trovato un posto decisamente eccezionale che per 25 USD al giorno ci offre: casetta indipendente in mezzo ad un giardino tropicale con cucina, due stanze da letto, bagno privato, terrazzino con l'amaca, piscina e TV via cavo. In poche parole ci siamo sistemati come due pascia', ma a quale prezzo? Sono bastati due giorni per annullare quattro mesi di astinenza e la colpevole si chiama RAITALIA, ovvero il canale che propina agli italiani all'estero un'accozzaglia di programmi delle tre reti RAI, una specie di grande Blob involontario.
Ieri ad esempio ci siamo gustati Milan-Juve in tempo reale (e senza dare un centesimo a Sky) e di seguito l'intervista di Fazio al figlio del commissario Calabresi, neodirettore de La Stampa. Come contrappasso pero' ecco arrivare il sinistro jingle del TG2 con l'immancabile corollario di notizie deprimenti sulla situazione politica italiana e le stupende dichiarazioni di Maroni e Buonaiuti (eccezionale comico berlusconiano che potrebbe risollevare in quattro e quattr'otto le sorti del Bagaglino).
Ma la notizia che ci ha veramente colpito e' stata quella dei cosiddetti "respingimenti" verso la costa libica dei barconi carichi di migranti africani. Dopo un attimo di sbigottimento ci siamo guardati in faccia ed abbiamo avuto per l'ennesima volta la conferma che questa Italia non ci rappresenta. E non sto parlando solo del governo e delle istituzioni, ma proprio del popolo italiano. Sono convinto infatti che una gran parte dei nostri connazionali tenga nascosta nel profondo del proprio cuore l'inconfessabile desiderio di respingere tutti gli stranieri a cannonate. Le vere minacce per il benessere del Bel Paese infatti non arrivano dalla mafia, dalla camorra e dalla 'ndrangheta ma dall'invasione dei clandestini....
Questo governo di sondaggisti e veline non ha fatto altro che dare voce alla paura primordiale del "diverso", naturalmente dopo aver creato ad arte il clima necessario con una campagna (dis)informativa degna dell'Oscar.
Sento gia' la voce di chi mi ricorda che venire in Italia per finire in un CPT e poi magari in mezzo alla strada non e' una gran conquista umanitaria. Certo, allora rimandiamoli in Libia! Li' certamente verranno trattati con i guanti bianchi e le donne non verrano toccate neppure con un fiore. Nessuno possiede la ricetta magica per mettere fine a questa piaga umanitaria, ma penso che la strada intrapresa dal governo italiano sia la piu' disumana, la piu' crudele, la piu' ingiusta. Mi rivolgo a voi, fieri rappresentanti di una societa' unirazziale che ormai esiste solo nei vostri sogni, vi vorrei vedere sul ponte di una nave della Guardia Costiera mentre state rimorchiando verso l'ignoto decine di persone disperate: avreste il coraggio di sostenere il loro sguardo?